Antenna esterna
L’idea di dotare il campo base di -600 a Satanachia di un terminale telefonico capace di ricevere ed effettuare chiamate verso ogni rete telefonica pubblica (fissa o mobile), ci era balenata già dalle prime punte esplorative del 2010, sia per informare tempestivamente gli amici del gruppo speleo delle nuovissime scoperte effettuate, sia per motivi di sicurezza viste le sei ore medie di tempo necessario da lì ad uscire per chiedere eventuale assistenza.
Unità esterna presso l’ingresso
I recenti terremoti che si sono verificati in zona, ci hanno poi definitivamente convinto quanto sia preziosa la possibilità di comunicare in tempo reale con le proprie famiglie subito dopo una scossa, sperando priva di conseguenze. E’ così che ci siamo decisi ad iniziare l’installazione, nonostante i rischi connessi alla pratica speleologica in un territorio attualmente a serio rischio sismico, confortati se non altro, dalla possibilità di comunicare subito con il mondo esterno al presentarsi di scongiurate situazioni d’emergenza.
Unità esterna collegata all’antenna e pronta per il collegamento a batteria e linea telefonica
L’impianto si compone di unità esterna (interfaccia GSM – telefono) posta nei pressi del pozzetto d’ingresso che, dotata di antenna esterna ed alimentata a batteria, consente di utilizzare un normale apparecchio telefonico, collegato tramite una linea bifilare standard che fornisce anche la necessaria tele-alimentazione.
Il sistema è in grado di effettuare e ricevere chiamate utilizzando una numerazione mobile ben fruibile nella zona dove si apre l’ingresso grotta.
Diciamo che lo schema di principio prende spunto dal sistema di comunicazione utilizzato dal soccorso speleologico del CNSAS, con la differenza che nel nostro caso l’ingresso grotta non necessita di un presidio umano visto che a sopperirne la funzione provvede l’interfaccia automatica.
Dopo lunghi preparativi e test di laboratorio, a fine giugno ci siamo decisi ad iniziare l’installazione (leggi articolo), ma il sisma concomitante ci ha tenuti prudenzialmente lontani da Satanàchia per altri due mesi, fino a ieri domenica 1 settembre, giorno in cui abbiamo effettuato le prime telefonate dal punto raggiunto dalla iniziale e parziale stesura del doppino telefonico, intorno a quota -208m dall’ingresso.
Il risultato si sintetizza nei video seguenti che abbiamo girato nell’occasione all’interno dell’abisso Satanàchia. Sembra un paradosso, ma complice il fatto che ormai nessuno ricorda più a memoria i numeri di cellulare e che di domenica pomeriggio a casa difficilmente trovi qualcuno, abbiamo dovuto fare diversi tentativi per interloquire con qualche amico che comprendesse l’eccezionalità della conversazione…
Primo tentativo di chiamata dalla base del P. Micheluzzo (-160m) – nessuna risposta
Imbarazzo… non ci ricordiamo i numeri da comporre!
Daniele se ne ricorda uno! Ma è irraggiungibile…
Simone Rastelli (GSPT) sarà il primo a parlare con noi…
Scendiamo ulteriormente.. Dopo un po’ qualcuno comincia a rispondere alle varie chiamate senza risposta…
RINGRAZIAMENTI
A SICE Srl per aver reso possibile il concretizzarsi di un’idea mettendo liberamente a disposizione risorse umane, attrezzature e materiali;
A Pierangelo Torselli (SICE) per aver risolto gli immancabili problemi meccanici;
Ad Andrea Morandi (SICE) per il disegno, la realizzazione e la taratura dell’antenna esterna;
A Giulio Di Pego (Telnet) per la preziosa consulenza in tema di installazione interfacce telefoniche e scaricatori di linea;
Ad Andrea Monti (Telecom Italia – Collegio Guide Speleologiche Abruzzo) per aver provveduto alla fornitura di un km di doppino telefonico;
Al Geom. Giovanni Casotti (Comune di Minucciano) per la piena disponibilità ed il nulla-osta all’accesso carraio a Orto di Donna;
A Chiara Maglioni (GSL) per avermi supportato all’installazione dell’unità esterna;
Ad Andrea Tori (GSL) e Daniele Antonetti (GSPT–GSL) per avermi supportato alla prima parziale stesura del doppino in grotta;
A PosteMobile per aver reso disponibile il segnale di telefonia mobile presso l’ingresso di Satanàchia.