Set 302008
 

ALBORI DI OBERGRUPPEN

Mar 30/9/08, Zairo

12:56

Volevo dire qualcosa a riguardo del fine settimana 21 /9 .

Sabato io ed un gregario di passaggio siamo andati alla OBERGRUPPEN ed abbiamo levato tutti i sassi nella strettoia (nati da una scorsa catena di ben 16 strangolamenti).

Pulita la strettoia mettendo tutti i sassi per benino come Dartagnan comanda (vedi scalini….) ci siamo fermati ad una S che prosegue in verticale per circa 7 mt allargandosi (nota bene per arrivare nel largo ci sono ancora 2 mt di roccia da eliminare). L’ambiente si allarga notevolmente

perchè se te alla s provi a fare un urlo si sente l ‘eco.

Il gregario di passaggio  mi ha detto che la grotta gli piace e promette bene… sempre a sentire lui quello è un ingresso intermedio e che  la zona è buona perchè grotte in quella zona non ci sono.

Per chi non lo sa l entrata è situata sotto il monte Pallerina loc. Arnetola sopra al parcheggio delle auto ed è situato ad un altezza di circa 1100 mt. Cerchiamo aiutanti per la prossima spedizione punitiva contro la ribelle strettoia.

Al momento si ringrazia i partecipanti delle spedizioni punitive scorse

Cecchi Massimo GENERALE DEI GENERALI (coordinatore e caposquadra)

Dartagnan (costruttore di scalini e addetto alla sicurezza, ordine e pulizia)

Zairo (operaiuccio)

Gianmarco (apprendista a tempo determinato )

Ago 192008
 

 Data: Martedì 19 agosto 2008, 15:17

 Questo è un comunicato ultimatum

 della squadra ss disostruzione g.s.lucca

 a tutte le strettoie :

 qualsiasi strettoia che troveremo in arnetola a settembre

 alle grotte f.b.6 , grotta dei francesi , e grotta o.s.m.

 verrà annientata . Si prega di non opporre inutili

 resistenze.

SQUADRA  §

SATANACHIA

 Posted by at 10:40  Esplorazioni, Satanàchia
Ott 142007
 

– PROLOGO –

“GLI ALBORI”

Ci sono storie che vale la pena di raccontare e questa fortunatamente è una di quelle.

Era il 14 ottobre del 2007, un gruppo di amici del GSFdM stava facendo ritorno

da una escursione sul Grondilice, quando all’altezza del passo delle pecore, Moreno detto “ IL SANTO ” decise di abbreviare la strada tagliando perpendicolarmente il bosco sottostante.

Poco dopo incrociarono un buco che soffiava aria da far paura, si fermarono decidendo di dare un’ occhiata. Dopo una prima sommaria esplorazione da parte di Arnaldo, il ns. presidente, calato a viva forza, questi riemerse con un “ Niente da fare è troppo profonda, si ritorna un altro giorno con più calma! “

Il lunedì mi riferirono la cosa e mostrarono le foto. C’è chi si innamora delle donne che è cosa più normale e chi dei buchi e questo è quello che capito’ a me. Decidemmo di ritornare il 21 dello stesso mese.

Satanachia fece quello che le donne fanno sempre agli uomini, ci fece sospirare e soffrire dando il via a quell’infinito ritornello che la natura le ha insegnato “ Più allunghi l’attesa e maggiore è il piacere!”.

Quando finalmente facemmo ritorno in Val Serenaia, questa ci accolse con una tramontana strappalacrime, intendiamoci bene non di gioia, ma da rimanerci stecchiti (vedere foto esplicativa). Oramai, nonostante il rumore dei denti che battevano , eravamo li e come disse un eroe dell’italica indipendenza “già che ci siamo andiamo avanti! “ . A peggiorare il quadro, il rifugio Orto di donna era chiuso, quindi panini congelati e bibite rinfrescanti furono all’ ordine del giorno.

Il divertimento continuò nel bosco, ritrovare il buco fu una impresa epica, chi andava a destra chi a sinistra, ognuno era portatore di verità, la fortuna si sa aiuta gli audaci e ci fece trovare la retta via. Dopo un armo volante all’albero, ci calammo nell’orrido pieni di speranze, tutto bello ed eccitante, ma purtroppo la grotta chiudeva subitocon una strettoia, questa soffiava a più non posso spegnendo le fiamme sui caschi. Non c’era verso di superarla ed erano evidenti le tracce di chi prima di noi, aveva tentato invano di forzarla, aumentando la nostra delusione. Necessitava l’intervento di una squadra di espertissimi strangolatori di strettoie, al momento non ne avevamo sottomano! Fuori dalla grotta la tramontana soffiava sempre più gelida e forte, quasi a burlarsi di noi. Alcuni componenti del gruppo, che erano rimasti ad aspettarci all’imboccatura,al freddo ed al gelo, si erano riparati dentro una dolina adiacente, coperti di foglie a mo’ di scaldino!

Mesti mesti siamo ritornati a casa, che fregatura! Ma l’amore anche se regala delusioni è cieco, ed ogni tanto con un guizzo, torna il ricordo dell’amata che tanto ci ha fatto soffrire, e con esso la speranza di rincontrarla e ravvivare la sopita fiamma del desiderio!